cheratite e lenti a contatto: consigli per prevenire una pericolosa infezione.

cheratite

 

La praticità, unita alla visione migliore che offrono le lenti a contatto, ne ha permesso la grande diffusione, tanto da rappresentare la scelta quotidiana per milioni di persone.

Poiché le lenti sono a contatto con l’occhio, i rischi di infezioni sono sempre in agguato: una delle infezioni più comuni, ma non per questo banale, è la cheratite. Si tratta di un’infezione provocata da microbi o funghi o batteri che all’inizio provoca sintomi molto, troppo, simili a quelli della meno pericolosa congiuntivite: rossore, dolore o bruciore, fastidio alla luce, irritazione oculare. La differenza è che la congiuntivite è l’infiammazione della congiuntiva, una membrana trasparente ma vascolarizzata che ricopre il “bianco dell’occhio”. La cheratite invece è l’infiammazione della cornea, ovvero la lente esterna dell’occhio, da qui la sua pericolosità.

Se diagnosticata per tempo, la cheratite se ne va senza causare danni. Se invece si “aspetta che passi” e non la si cura, può aggredire la cornea causando cicatrici tali da impedire una corretta visione (nei casi più gravi può danneggiare irrimediabilmente l’intera cornea con la perdita della vista).

Ecco i consigli per una corretta manutenzione delle lenti a contatto:
• lavare bene la mani prima di indossare o rimuovere le lenti a contatto
• una volta rimosse le lenti, lavare e strofinare con cura, utilizzando la soluzione indicata dal contattologo (non sono tutte uguali e non vanno tutte bene)
• sciacquare anche il contenitore portalenti con la soluzione disinfettante
• sostituire il contenitore portalenti una volta al mese, oppure ogni volta che si inizia un nuovo flacone
• evitare il contatto con l’acqua (attenzione sotto la doccia)
• evitare assolutamente di dormire indossando le lenti a contatto

In presenza di irritazioni oculari è sempre bene rivolgersi al contattologo che saprà valutare, e nel caso indirizzare, al medico oculista.