prova polar mistral ultra

Durante le escursioni in bicicletta, colgo l’occasione per testare gli occhiali da sole; le diverse condizioni di luce mi permettono di “raccontarli” meglio ai clienti. Non c’è niente di meglio che una bella prova sul campo per verificare comfort, protezione, resistenza e praticità. Se a questo aggiungiamo un tester professionista avremo la ricetta ideale.

Lo scorso novembre ho compiuto l’intero circuito permanente dell’ Eroica in tre giorni. Il meteo è stato molto clemente ed ha alternato il sole pieno, ai nuvoloni bianchi con squarci di sole, fino al sole coperto dietro le nubi. Situazioni di luce molto differenti ma che rappresentano in pratica tutte le combinazioni possibili in cui poter usare l’occhiale da sole.

Per l’occasione ho scelto un modello leggerissimo, molto comodo per andare anche in bici, ma dalla linea elegante e sportiva piuttosto che tecnica. Insomma un occhiale che si può indossare in tutte le occasioni: al lavoro come in vacanza, in auto ma anche in barca o in montagna. La scelta è caduta su Polar modello Mistral Ultra con montatura in nylon estremamente leggero ed elastico, inoltre ha le aste con cerniera a pressione ovvero senza viti: se l’asta si stacca la si riaggancia a mano. Insomma abbastanza resistenti e adatti all’uso intenso che avevo in mente. Il primo con montatura nera monta lenti infrangibili polarizzate colore marrone/verde specchiate in blu. Il secondo con montatura verde scuro, monta lenti infrangibili polarizzate di colore verde sfumato. Li ho scelti perché da una parte la lente specchiata e dall’altra quella sfumata mi garantivano di coprire tutte le combinazioni di luce.

La calzata è pressoché perfetta, merito del nylon che grazie all’elasticità riesce ad adattarsi e risultare comodo quasi ad ogni viso. Inoltre avendo la memoria di forma non si allarga e resta sempre aderente e stabile senza esercitare pressioni fastidiose. Si dice _calza come un guanto_, ecco proprio così. Il primo giorno, col cielo ancora coperto dalle piogge della notte, ho optato per quello verde con lenti più chiare e sfumate. Il verde filtra lo spettro luminoso lasciando passare i toni più caldi, e non da mai l’impressione che la lente sia troppo scura. Questo è molto comodo quando si passa rapidamente dalla luce all’ombra, come succede scendendo in un bosco con la bici. Qui però le strade sono perfette e la visibilità non è mai un problema per cui posso analizzare la resa e la protezione di queste lenti senza patemi. Il primo giorno il meteo è variabile: ha piovuto quasi due giorni ma ora la situazione volge verso il bello. Parto con le nuvole grigie e scure ma poi spunta un po’ di sole e va tutto meglio: i colori restano naturali grazie alla leggera tonalità di grigio delle lenti, la vista rimane riposata e anche senza il sole vedo bene dove metto le ruote. La protezione è ottima e non ho mai la sensazione siano lenti troppo chiare anche per chi, come me, ama le lenti piuttosto scure. Il primo giorno finirà con la pioggia ma ormai il sole era tramontato e gli occhiali non mi servivano più.

Il secondo giorno il sole splende nel cielo pulito dal vento fresco e terso. Con curiosità provo l’occhiale con lenti a base marrone/verde specchiate in blu. Che spettacolo! I colori sono sempre caldi ma più “naturali” e nonostante la lente sia tinta unita e per giunta specchiata non ho la sensazione sia troppo buia. Alterno l’uno all’altro ed alla fine della giornata debbo dire che preferisco quello specchiato. Intendiamoci, non uno bene e l’altro no ma piuttosto una preferenza. Le lenti sfumate si sono rivelate molto più protettive di quanto pensassi, le tonalità restituite sempre fedeli e la visione sicura in ogni situazione. Però se dovessi indicarne solo uno la mia preferenza andrebbe alle lenti specchiate. Avessi avuto solo quello con le lenti sfumate non me ne sarei lamentato.

Il terzo giorno il meteo è variabile ed alterna momenti di sole pieno ad altri in cui è nascosto dalle nuvole. Indosso l’occhiale con lenti specchiate blu ed anche nei momenti meno luminosi mi trovo davvero molto bene. Lo cambio con quello a lenti verde sfumato. Quando il sole splende nessun problema, visione riposata e colori caldi ma piacevoli come già notato il giorno prima. Appena il sole si nasconde dietro ad una nuvola la visione rimane sempre nitida e le ombre leggere. Molto bene. Quindi esame superato a pieni voti da entrambi, anzi se debbo essere onesto non mi aspettavo che le lenti sfumate fossero così protettive.

 

 

Una volta tornato in negozio ho eseguito i test di laboratorio con lo spettro fotometro. L’analisi spettrografica mostra quanta luce lasciano passare le lenti. Com’era prevedibile le lenti specchiate trattengono più luce e sono quindi più scure 🙂 quelle sfumate però non sono da meno. Le lenti sfumate filtrano il 28% della luce visibile confermando l’ottima sensazione che avevo avuto, mentre quelle specchiate offrono una protezione maggiore e sono particolarmente indicate soprattutto per chi si trova in luoghi con forte irraggiamento o necessita di alta protezione. Entrambe le lenti offrono un’ottima protezione per cui la scelta può essere guidata da altri fattori come non ultima l’estetica, sicuri di avere sempre gli occhi più che protetti e la visione nitida sia con l’uno che con l’altro.

 

In definitiva due occhiali davvero ben riusciti che vi consiglio in ogni situazione: sport o tempo libero o protezione per chi lavora all’aria aperta non fa differenza. Ottimo scudo e schermo per i nostri occhi da indossare in mille situazioni diverse.

Dal vostro tester è tutto, alla prossima e… Buon Anno!